sabato 17 marzo 2012

Infiltrato speciale





Ho parlato di fede la settimana scorsa, dopo aver visto "Submerged". Ho parlato di fede per Steve-o perchè ogni tanto ti mette davanti a prove difficili da superare, come Indiana Jones nel tempio che deve passare la prova del penitente, la parola di Dio e il salto della fede e poi arriva al Santo Graal.

Ho parlato di fede perchè prima della vittoria viene la tentazione e più è forte la tentazione, più è grande la vittoria da conquistare (e ovviamente parlo della tentazione di cambiare canale con "Submerged")

Ho resistito, ho avuto fede e sono stato premiato con l'ultimo film per il cinema di Steve-o, "Infiltrato Speciale". E visto che parliamo di fede, ecco 10 comandamenti per superare l'apertura delle mani seagaliane:

1) È un film per il cinema part I: la trama risulta comprensibile quasi da subito. Steve-o è Sascha Petrosevich, un agente infiltrato dell'FBI con il compito di attirarsi le grazie del boss Sonny Eckvall, a cui riesce ad arrivare grazie all'amicizia che ha stabilito con Nick, il tipico criminale di strada. Dimenticate questo boss, accade tutto troppo in fretta perchè possiate capire subito. Sparatoria, pim pum pam! Steve si ritrova con l'amico Nick nel nuovo carcere di Alcatraz, di cui ne parlano come il luna park del paese, dove stanno per giustiziare un omino che ha nascosto 200 milioni di dollari in lingotti d'oro nel solito posto sperduto. Arrivano i cattivi, ovvero i soliti terroristi spietati che vogliono farsi dire da quest'omino dove ha nascosto i soldi e allora prendono in ostaggio la giudice che deve assistere al'esecuzione e bla bla bla bla (era bello una volta scrivere due righe e riassumere tutto).

2) Inizia come i migliori videoclip dei rapper gangsta milionari che parlano del ghetto e ti urlano "Put your hands up! Up! Up! Up!": pallottole, tamburi della pistola che girano, la musica rap in sottofondo e cinque tizi che scendono da una macchina alla ricerca di qualcuno. Quel qualcuno è Steve-o (ancora con i veri capelli), che dorme con le mani sul petto, la pistola sul comodino e come sente la serratura si alza al volo con la pistola spianata.
Steve deve entrare in questa banda di criminali dell'Europa dell'est, ma per capire se è un infiltrato o meno viene sottoposto alla macchina della verità portatile. Poveri stolti, Steve-o può fare tutto, anche cambiare le sue funzioni vitali mentre il boss lo minaccia con il coltello.

3) A questo punto partono i titoli di apertura e c'è davvero quella meravigliosa scena parodia di Fast & Furious dove viene riciclata due volte la scena di Steve che sorride ma con un doppiaggio diverso. Inverosimile, inverosimile non il riciclaggio della scena ma Steve che guida agilmente una macchina sportiva che manco è su misura (tipo che passa fra un camion e un treno col gioco di piedi e mani). Poi c'è Nick che gli dà lezioni di slang: “Dì ok come lo dico io, ok?” “Ci provo ma non mi riesce bene”. Poi arrivano in questo garage, arriva l'FBI che fa saltare tutto e Steve viene ferito quasi mortalmente nella sparatoria. Resta morto per 20 minuti, i soliti flashback della solita moglie che o è morta o l'ha mollato, e poi muove velocemente il piedino. Tutto questo e non siamo neanche a 10 minuti.

4) Arrivato ad Alcatraz, Steve si ritrova con una bandana nera in testa che praticamente ha il compito di simboleggiare quell'evidente cosa fondamentale che non c'è: il cappottone. Nonostante tutto al posto del cappottone ha il camicione premaman blu e un ginocchio al titanio.

5) È un film d'azione, nessuno lo mette in dubbio, ma c'è spazio anche per l'unico argomento di conversazione rimasto a Paolo Brosio: Dio. L'uomo che ha nascosto i 200 milioni di dollari e sta per morire ha ritrovato Dio, allora convoca Steve-o e gli chiede: "Dai tu che quella volta sei morto da 20 minuti, com'è lassù? È vero che i parenti ti vengono a prendere?" il silenzio di Steve-o vale più di mille tesi scientifiche. Poi però Steve lo guarda e gli dice che Dio lo perdonerà. Capito? Prima resta in silenzio sull'aldilà e poi dice che Dio lo perdonerà. Steve è il supplente di Dio, perchè lui le cose non le vede e non le sente ma le percepisce.

6) C'è davvero la summa delle abilità di Steve: resuscita un poliziotto premendogli sul petto il manganello elettrico, si cuce le ferite da proiettile da solo, si butta sulle finestre o sulle porte a vetri per proteggersi dalle pallottole, ovviamente senza nessun graffio, mena i terroristi con una sola mano, concedendosi di tanto in tanto un calcio o li mena aggrappato alle catene. In una scena in cui un elicottero dei cattivi si schianta contro il soffitto del padiglione carcerario, Steve-o per comunicare via radio con gli agenti FBI deve raggiungere l'elicottero. Bene, come lo raggiunge? Arrampicandosi sulla corda e in quel momento ben preciso si può notare che la persona che sta scalando è almeno la metà di Steve-o. E qui arrivate alla conclusione che grossa parte del budget è stato speso per le controfigure

7) È un film per il cinema part II: le armi sono verosimili, le pallottole ci sono e si vedono anche a terra, la gente mira bene quando spara, ci sono i rallenty alla Matrix e Steve-o è costretto a rigirare le scene per la recitazione e a ricaricare la pistola.
In un home video tutto questo non sarebbe mai successo, in un home video la parola d'ordine è: buona la prima!

8) Lo scontro si delinea bene nella seconda parte del film: Steve-o feat neri del ghetto e comandante supremo che poi li dirige dall'elicottero del padiglione vs terroristi cattivi e avidi di denaro che hanno le mandibole contate.

9) Momento nostalgia in cui Steve-o dice a Nick perchè si è infiltrato e perchè ha conquistato la sua fiducia: il boss Sonny gli ha ucciso la moglie “la parte migliore di lui” e lui ne parla con la bandana nera in testa, come se simboleggiasse un lutto perpetuo. A certe cose sono sensibile, perchè lui poi non cambia manco espressione quando lo dice.

10) Finalone in cui dico solo che ci sono due elicotteri sospesi in aria a migliaia di metri d'altezza, i cattivoni buttano giù la giudice e Steve-o si butta in picchiata dall'elicottero per recuperarla. Finalone in cui si recuperano i lingotti d'oro, Finalone in cui Steve vendica la moglie e arresta il boss. Finalone da “Evviva l'amicizia!”

Un ottimo film, non ai livelli della produzione home video perchè si sa, più Steve-o si mette e viene messo in ridicolo, più il film assurge a una dimensione epica e fuori dal tempo. L'unica pecca è il ruolo, sarebbe stata tutta un'altra cosa se avessero fatto fare a Steve il cuoco della prigione o quello che pulisce i cessi.

P.s. Ogni volta che vedo la pubblicità di "Viaggio A Medjugorje" spero sempre che sia un film in cui Steve c'ha la crisi mistica e va alla ricerca di Paolo Brosio per dargli due schiaffoni per conto della Madonna. Poi Steve si ribella alla Madonna e la Madonna per vendetta lo fa combattere contro Satana e lì sai che scontro, Aikido vs scorrettezze di basso livello.

Avanti così, Steve!


L'universo dei B-movie è vastissimo, composto di perle sotterranee e di personaggi dal genio smisurato. Ciro Ippolito, regista di "Alien 2 - Sulla Terra" con il nome Sam Cromwell, è il genio assoluto.
Tutto succede così: mi sono svegliato prima dell'alba (in parte perchè dovevo svegliarmi prima dell'alba e in parte perchè ho aperto gli occhi senza aver più sonno) e ho acceso la tv per il telegiornale degli inguaribili nottambuli.

Il canale però era già impostato su Rai Movie con "Alien 2 - Sulla Terra", quindi ho fiutato l'odore del trash e ho iniziato a vederlo.
Non mi concentro molto sul film al momento, praticamente è una rappresentazione sguaiata di "Alien", povera di effetti speciali (e su quel versante addirittura Steve-o, in "Black Thunder - Sfida Ad Alta Quota", che guida un aereo, seduto e stretto come se stesse su un bidet e con la faccia che gli esce dalla maschera, riesce ad essere credibile) e ambientato in una grotta sotterranea.

"Vabbè capirai" potreste dirmi, ma è la genesi del film, che ho cercato su internet, a meritare l'Oscar per il genio:

1) Ciro Ippolito sta montando l'ennesimo film sceneggiata napuletana e gli viene lo schiribizzo di girare un sequel di Alien. C'è però un problema: lui non ha mai visto Alien.

2) Si prende una pausa e si porta dietro il montatore al cinema a vedere Alien. Gli piace, esce dal cinema e vede un enorme poster di "Zombi 2" di Lucio Fulci e fiuta l'odore del sequel apocrifo.

3) Ciro convince il produttore Angiolo Stella. A questo punto annuncia a mezzo mondo, soprattutto alla rivista "Variety", che sta girando un sequel di "Alien" senza la minima idea di come farlo e di chi chiamare.
Al giornale arrivano mille richieste e la coppia Ippolito-Stella riesce a stringere un accordo con due distributori per l'estero, che decidono di finanziare il film in veste di coproduttori.

4) Questi pazzi mettono in mano alla coppia Ippolito-Stella ben 400 milioni di lire per le spese di produzione. I due se ne vanno in vacanza con le amiche, si comprono la macchina e tante altre cose, spendendo quasi tutto.

5) Ciro intuisce di essere un po' nella merda e in fase di pre-produzione prende uno sceneggiatore a caso e decidere di ambientare il film sotto terra, nel fantastico mondo della speleologia. Inizia a cercare una location gratuita ma entra in crisi perchè non sa bene dove ambientarlo.

6) Una sera piazza il culone sul divano e scova un documentario sulle Grotte di Frasassi. Eureka! Le spelonche! Ciro parte per la Jugoslavia a visitare alcune caverne, ma decide di scegliere le Grotte di Castellana in Puglia. Si fa dare un depliant, riesce a ingrandire le foto dei depliant e le mostra ai coproduttori, facendo credere a loro che queste foto fossero le scenografie cinematografiche allestite nel teatro di posa, grazie ai soldi investiti per il film.

7) Trova un cast (non si sa come) anche un regista che se ne va dopo una settimana. Ciro non si perde d'animo e contatta Marione Bava, che però è già impegnato in un altro film. Bava gli consiglia di dirigere il film e di usare la trippa per ricostruire l'Alien.

8) Ciro segue i consigli del Maestro, manda questo attrezzista di nome Bombardone a comprare la trippa e la posiziona intorno all'obiettivo per far credere che la cinepresa fosse l'occhio del mostro. Al fine di rendere realistica la cosa, usa le pompe mediche per sventolare la trippa.

9) Il nostro Ciro passa agli effetti speciali, che vengono creati in una cantina di un condominio a Roma. Cosa succede? Un po' per le urla degli attori e delle attrici e un po' per l'odore della trippa ormai rancida, tutta la troupe viene denunciata dai condomini e arrestata con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

10) Rimane solo una cosa, l'effetto sonoro dell'Alien. Come lo facciamo? Un mix fra un rantolo e una registrazione audio del tecnico di scena mentre sta russando.

Questo film fu un successo in Italia e all'estero e riuscì a recuperare tutti i costi di produzione.

Tutto questo è commovente, la testimonianza di un tempo in cui la creatività del dietro le quinte era sopra a ogni altra cosa, sopra la trama, la recitazione e gli effetti speciali. Grazie Ciro.

sabato 3 marzo 2012

Over and over and over again - Over The Top, 1987




Febbraio 1987 (e me ne sono ricordato oggi): questo poster di Stallone, rappresentato come un Kenshiro americano, annuncia l'uscita di "Over The Top" l'unico film sentimentale/drammatico sul braccio di ferro.

25 anni dopo nessuno è mai riuscito a calcolare il numero di adolescenti maschi ai quali sono cresciuti i peli sul petto dopo aver visto questo poster. Comunque sono tutti diventati gente di bocca buona, semplice e con chiare distinzioni fra chi sono i buoni e i cattivi nella vita.

25 anni dopo ti commuovi sempre quando rivedi questo padre che va a prendere il figlio che non vede da 10 anni, mentre Robin Zander canta “In This Country”.

25 anni dopo ripeti sempre che il mito della canotta bianca non è di Bruce Willis, ma di Sly negli ottavi di finale del torneo di braccio di ferro.

Mai cambiare la strada vecchia per quella nuova, ma se cambi la presa della mano vinci sempre.

25 anni dopo questo film rimane il greatest hits dei labbri a virgola di Sly e una delle sue migliori intepretazioni come padre spirituale che dispensa la morale al figlio.

Stallone batte sempre tutti perchè lui c'ha il cuore.

Nel 2012 potreste giustamente dire che tutto questo è anacronistico, scontato e banale, ma tutto questo accadeva negli anni '80, in un decennio in cui:

I buoni vincono sempre e i cattivi, se non muoiono trucidati, piangono.

Sono tutti reduci del Vietnam: Rambo, John Matrix, McGyver, Thomas Sullivan Magnum, l'A-Team etc.

Gli adulti ringiovaniscono veramente: prendete Ralph Macchio. In "Karate Kid III" aveva già 30 anni, sposato con figli, e aveva quella faccia da adolescente/cane bastonato. Prendete Jennifer Grey di "Dirty Dancing" che aveva anche lei quasi 30 anni e aveva quel viso sognante e dolce delle adolescenti.

I maestri di arti marziali invecchiano inesorabilmente, tipo Pat Morita che in "Karate Kid" aveva 50 anni e ne dimostrava almeno 60.

Newman di “Baywatch” è l'unico vero guardaspiaggia ma non se lo fila nessuno perchè è stempiato e con la foresta amazzonica nel torace.

David Hasselhoff vince sempre contro Poseidone e salva tutti dall'annegamento.

Patrick Swayze in lacrime = bambino di 2 anni che addenta uno spicchio di limone.

Elizabeth Shue diventa un po' la fidanzata d'America: la fidanzata di Daniel LaRusso, di Marty McFly e anche di Robert DeNiro nell'orrendo “Nascosti nel buio”.

Charles Bronson, già vecchio dal 1950, che è un pensionato con l'hobby di ripulire una città dove vengono radunati tutti i criminali del XX° secolo nei vari capitoli de “Il Giustiziere Della Notte”.

Schwarzenegger è un barbaro robot ex berretto verde che salva la figlia e nel tempo libero batte a braccio di ferro gli amici, dicendo: “La Cia ti ha rammollito i muscoli”.

Seagal ha ancora i suoi capelli e tratta la pistola come un semplice accessorio, tipo la catenella per il portafoglio nella tasca posteriore dei jeans. Comunque non ricarica mai, non ne ha bisogno.

Bruce Willis invece scarica un intero caricatore su ogni terrorista, ne tira fuori almeno 25 dalla tasca e si dice sempre: “Ma perchè mi vengono in mente queste idee?!”

“Full Metal Jacket”. Il 90% delle persone che l'hanno visto la prima volta hanno avuto attacchi schizofrenici, da "Tanti auguri Gesù Cristo BUAHAUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUA" della prima parte a "Cristo Eightball! Oh no...Cowboy no...beh però è iperrealistico, c'è l'humor sulla violenza e la guerra, il disprezzo per la guerra...grande Stanley" della seconda parte. Il 10% ancora non l'ha visto.

Non esiste ancora quel termine che negli ultimi 20 anni c'ha davvero frantumato i coglioni, un termine che vale solo se abbinato a un determinato tipo di vestito, ascolto o modo di parlare altrimenti non funziona: post. Ma che cazzo vuol dire post?

E infine Stallone, che prima di “Over The Top” ha realizzato la trilogia del tamarro con “Rambo II – Rocky IV e Cobra” risolvendo la Guerra Fredda così: “Se io posso cambiare e voi potete cambiare...Tutto il mondo può cambiare!”

Grazie a tutti.

Grazie Sylvester Gardenzio Stallone.