sabato 17 marzo 2012



L'universo dei B-movie è vastissimo, composto di perle sotterranee e di personaggi dal genio smisurato. Ciro Ippolito, regista di "Alien 2 - Sulla Terra" con il nome Sam Cromwell, è il genio assoluto.
Tutto succede così: mi sono svegliato prima dell'alba (in parte perchè dovevo svegliarmi prima dell'alba e in parte perchè ho aperto gli occhi senza aver più sonno) e ho acceso la tv per il telegiornale degli inguaribili nottambuli.

Il canale però era già impostato su Rai Movie con "Alien 2 - Sulla Terra", quindi ho fiutato l'odore del trash e ho iniziato a vederlo.
Non mi concentro molto sul film al momento, praticamente è una rappresentazione sguaiata di "Alien", povera di effetti speciali (e su quel versante addirittura Steve-o, in "Black Thunder - Sfida Ad Alta Quota", che guida un aereo, seduto e stretto come se stesse su un bidet e con la faccia che gli esce dalla maschera, riesce ad essere credibile) e ambientato in una grotta sotterranea.

"Vabbè capirai" potreste dirmi, ma è la genesi del film, che ho cercato su internet, a meritare l'Oscar per il genio:

1) Ciro Ippolito sta montando l'ennesimo film sceneggiata napuletana e gli viene lo schiribizzo di girare un sequel di Alien. C'è però un problema: lui non ha mai visto Alien.

2) Si prende una pausa e si porta dietro il montatore al cinema a vedere Alien. Gli piace, esce dal cinema e vede un enorme poster di "Zombi 2" di Lucio Fulci e fiuta l'odore del sequel apocrifo.

3) Ciro convince il produttore Angiolo Stella. A questo punto annuncia a mezzo mondo, soprattutto alla rivista "Variety", che sta girando un sequel di "Alien" senza la minima idea di come farlo e di chi chiamare.
Al giornale arrivano mille richieste e la coppia Ippolito-Stella riesce a stringere un accordo con due distributori per l'estero, che decidono di finanziare il film in veste di coproduttori.

4) Questi pazzi mettono in mano alla coppia Ippolito-Stella ben 400 milioni di lire per le spese di produzione. I due se ne vanno in vacanza con le amiche, si comprono la macchina e tante altre cose, spendendo quasi tutto.

5) Ciro intuisce di essere un po' nella merda e in fase di pre-produzione prende uno sceneggiatore a caso e decidere di ambientare il film sotto terra, nel fantastico mondo della speleologia. Inizia a cercare una location gratuita ma entra in crisi perchè non sa bene dove ambientarlo.

6) Una sera piazza il culone sul divano e scova un documentario sulle Grotte di Frasassi. Eureka! Le spelonche! Ciro parte per la Jugoslavia a visitare alcune caverne, ma decide di scegliere le Grotte di Castellana in Puglia. Si fa dare un depliant, riesce a ingrandire le foto dei depliant e le mostra ai coproduttori, facendo credere a loro che queste foto fossero le scenografie cinematografiche allestite nel teatro di posa, grazie ai soldi investiti per il film.

7) Trova un cast (non si sa come) anche un regista che se ne va dopo una settimana. Ciro non si perde d'animo e contatta Marione Bava, che però è già impegnato in un altro film. Bava gli consiglia di dirigere il film e di usare la trippa per ricostruire l'Alien.

8) Ciro segue i consigli del Maestro, manda questo attrezzista di nome Bombardone a comprare la trippa e la posiziona intorno all'obiettivo per far credere che la cinepresa fosse l'occhio del mostro. Al fine di rendere realistica la cosa, usa le pompe mediche per sventolare la trippa.

9) Il nostro Ciro passa agli effetti speciali, che vengono creati in una cantina di un condominio a Roma. Cosa succede? Un po' per le urla degli attori e delle attrici e un po' per l'odore della trippa ormai rancida, tutta la troupe viene denunciata dai condomini e arrestata con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

10) Rimane solo una cosa, l'effetto sonoro dell'Alien. Come lo facciamo? Un mix fra un rantolo e una registrazione audio del tecnico di scena mentre sta russando.

Questo film fu un successo in Italia e all'estero e riuscì a recuperare tutti i costi di produzione.

Tutto questo è commovente, la testimonianza di un tempo in cui la creatività del dietro le quinte era sopra a ogni altra cosa, sopra la trama, la recitazione e gli effetti speciali. Grazie Ciro.

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